venerdì 27 luglio 2012

Da cosa nasce casa...

Hi there! (cavolo se parlo l'ammmericano...!)

Oggi giornata un po' particolare. Giusto per usare eufemismi e cospargermi ogni centimetro di lingua di diplomazia, le giornate particolari sono quelle descritte dalle parole contenute nelle righe successive.

Sveglia alle 8.30am perchè la cosa più importante in questo momento è una sola: TROVARE UNA CASA.
La mattinata è, per cui, scivolata via con un invio selvaggio di email da parte mia rispondendo ad annunci su craiglist. L'ora di pranzo è invece stata piacevolissima grazie al collegamento skype con "chi adoro" e a messaggi e contatti con i miei cari amici. ;)

Fuori, la situazione era da giornata un po' particolare. Giornata un po' particolare vuole significare anche una giornata in cui a NY ci sono 95° Fahrenheit (35°C) e il tasso di umidità è pari a 94%. 

Intanto, quella del trovare casa, sta diventando una vera e propria ossessione...

....ho per cui cercato conforto in un fast food.

Maxi cheeseburger "da costruire". Cioè questa cosa è fantastica. Il maxi cheeseburger "da costruire" è praticamente un piatto con tutti gli ingredienti separati (tranne il formaggio fuso ovviamente) che ti invitano al loro totale assemblaggio in quelle due fette di pane morbidissimo, cercando di aumentare quel masochismo alimentare che giace recondito in te.

Non sto nemmeno a scrivere di quanto la temperatura e il tasso di umidità di questa giornata particolare abbiano giovato alla digestione di questa delizia ed al tasso di sopportazione della canicola, ci siamo capiti no?

Decido di andare a vedere dove trascorrerò gran parte delle giornate di qui a qualche giorno.
Prendo la metropolitana, oramai sono un maestro della linea N. Di solo questa però, perchè arrivato a Lexington mi stavo perdendo...
Risalgo in superficie con la voglia di scoprire cosa mi aspetta, colpito dall'impazienza di un bambino che sta per ricevere delle caramelle, oppure, se volete, armato della stessa curiosità e fame di un tremors che vuole vedere chi sarà il malcapitato che si potrà pappare di li a poco...

Salgo le scale e guardo, forzando lo sguardo e facendomi un po' violenza, gli scalini su cui poggio i piedi, ma finalmente arrivo all'ultimo e.........WOW!*

Se ieri per me NY era Astoria e quattro casette un po diroccate, ora per me NY è NY. Punto.

Lo stupore poi si somma a quello acquisito dalla vista del palazzone che mi impiegherà nei prossimi giorni. Non vi dico altro. Voglio un po' di serialità. :)

Affannato e con un po' di cheesburger "da costruire" che si era piantato li, all'inizio dello stomaco, decido di andare a "respirare" in Central Park.
Volete un aggettivo? IMMENSO. E ne ho visto solo qualche metro. Nei prossimi giorni andrò a trovare il buon vecchio John.

Torno a casa con la mia ossessione che, elegantemente, si è messa da parte ma, appena varco la soglia di casa, eccola che ritorna.

Mail su mail e su mail.....aspettando risposte su risposte e su risposte.

Ed eccomi qui, che per lo sconforto mi sono fatto un hamburger gigante....

.....sto scherzando ovviamente.

Mi sono preparato un po' di pasta in bianco. Sì, Barilla.
Semplicemente per una questione scaramantica però eh....in fondo si sa... "dove c'è Barilla c'è..."

Ciao a tutti e a presto!

* "WOW!": espressione utilizzata per parafrasare la reale imprecazione che suonò tipo: "porca di quella pu----a maledettttta schifosaaa!!"



Ecco ciò che ho visto:





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