giovedì 20 settembre 2012

Elogio all'amicizia.

Buona sera a tutti.

Prima di tutto vi chiedo di perdonarmi per la latitanza.

Tante sono le cose che vorrei dire quanti sono i giorni della mia assenza da questo blog, ma vi anticipo già da ora che, purtroppo, non potrò racchiuderle tutte in questo post. Allo stesso tempo, ciò vuol dire che ne scriverò altri.


Questa sera, ciò che mi spinge a scrivere sono i miei pensieri verso i miei AMICI.

Qui a NY è facile lasciare andare la mente per un attimo, soprattutto quando la stanchezza prende il sopravvento sulla voglia di uscire.

Quando si è soli, in una grande città come questa, la mente ha un intero parco giochi per tenersi impegnata e non pensare nei momenti che seguono al giorno lavorativo. Quando però le giostre si fermano e le loro luci ad intermittenza si spengono, spesso accade che il pensiero giochi "brutti" scherzi.

Tra questi brutti scherzi, uno tra i più ricorrenti in questi due mesi è quello di pensare ai miei amici, alla solitudine data dal perdersi nella moltitudine di una metropoli e a quanto essi mi manchino.

Per questo vi voglio fare capire, con questo post, quanto voi amici -tutti- siete importanti per me.

C'è chi penserà che sbaglio a lasciare libera la mente anzichè uscire e tuffarmi nella fiumana di gente che popola le vie di Manhattan, chi dirà che "tanto sei a NY", chi avrà pensato che metropoli significa conoscere una miriade di persone diverse e divertirsi, ma sono sicuro che tutti voi, nessuno escluso, mi capirete.

E' vero, da due mesi a questa parte ho conosciuto tante persone, da diverse parti del mondo: colombiani, cinesi, taiwanesi, canadesi, francesi, tedeschi, americani, inglesi, indiani, turchi etc...

E' anche vero che solo una volta che sei immerso in questa realtà che ti ha preso fino ad ora facendoti girare come una trottola che sprigiona entusiasmo ad ogni suo volteggio capisci, quando ti fermi un attimo, quando la trottola smette di girare, quanto sono importanti i legami nella tua vita.

Vi giuro, solo ora avendo provato questa esperienza sulla mia pelle, capisco quando il mio amico Simone che mi ha ospitato da lui a Barcellona -e che saluto dicendogli che è un grande e che gli voglio bene- diceva che, nonostante il fascino della città spagnola che lo ospitava da circa sei mesi, nonostante le bellissime fanciulle nella rambla e tutta la storia che essa si porta dietro, non riusciva ad astenersi dal pensare ai suoi amici, anche per un momento, prima di andare a dormire.

Ti accorgi che per quanto affascinante possa essere, e vi assicuro che lo è, conoscere persone di razza, religione e cultura diversa, ognuno con la sua storia da raccontare, alla fine sei comunque solo.

Vuoi per la difficoltà nell'esprimersi non solo da parte tua, vuoi perchè anche loro sono delle trottole impazzite, ma soprattutto per le esperienze che hai vissuto in 26 anni con i tuoi amici e che ti hanno reso quello che sei.

E allora pensi...

Pensi che sei solo perchè quando vai ad un concerto, e ci vai da solo o con qualcuno che conosci appena, sai già che non potrà mai essere così speciale come uno qualsiasi dei concerti vissuti con il tuo gruppo di amici "dei concerti".
Questa è la prima cosa che mi viene in mente perchè domani, infatti, andrò da solo ad un concerto, e perchè subito dopo aver acquistato il biglietto ho pensato a quanto bello sarebbe stato andare a Verona con i miei amici "dei concerti"...

Pensi. Pensi che vorresti condividere con tutti i tuoi amici tutto ciò che vedi, anche la cosa più banale. Perchè fino ad ora i tuoi amici hanno fatto parte della tua vita, e ora continuano a farne parte, però un po' meno o in modo diverso.

Pensi. Pensi che ogni pensiero rivolto a loro sia concatenato, e che per ciò entri in un circolo vizioso dal quale ti riesce quasi impossibile uscire. Quindi rivolgi un pensiero ad ognuno di loro. Ti vengono in mente le cose più disparate, recenti o vecchie che siano.

Pensi. Pensi a chi è appena nato un nipotino e gli auguri ogni bene, fino a farti brillare gli occhi quando guardi le foto. "Pensi al Balla coi Cinghiali" e a quando gli contavi i rimbalzi che prendeva.
Pensi a chi sta poco bene, fino a sentirti quasi in colpa per non essergli vicino perchè lui c'è sempre, sperando che indossando la maglietta che gli hai regalato lo faccia stare in qualche modo meglio.
Pensi a chi in macchina ti augura che la serata sia degna della lunghezza del tragitto sfiancante in indossando la sua maglietta preferita, viola dei prodigy.

Pensi. Pensi a chi senti di più e a chi senti meno. A chi hai appena sentito e a chi non senti da un po'.

Pensi. Pensi a chi non ti leggerà perchè non è molto amico del pc e sei curioso di sapere se la casa per andare a vivere da solo è finalmente arredata.
Pensi a chi ti ha insegnato a giocare a pallone, incazzandosi con te qualche volta perchè "quando giochi tieni la testa bassa" e che fa una liquirizia degna del suo cognome.

Pensi a chi ti invitava a suonare cover dei Beatles nel suo garage, che ti ha sempre insegnato molto e che ammiri moltissimo.

Pensi. Pensi a chi ti consiglia i posti da vedere qui a ny e che quando mi ha consigliato di visitare il "Ricky's" mi ha fatto venire in mente la parola "pagliericcio" accompagnandola con un sorriso.
Pensi a chi prima ascoltava i "Carcass" e andava matto per "internal solvent abuse".
Pensi a chi ha lottato tra la folla al concerto dei Cani indossando una maschera come un supereroe. Pensi alla volta che hai conosciuto lei e lui al Lola in occasione dell'aperitivo pasquale.

Pensi. Pensi a chi sta fissato per il computer e con cui ti sei picchiato per una tipa (forse più di una :) ). Pensi a chi bestemmia sempre in dialetto.
Pensi a chi è un nuotatore provetto.

Pensi. Pensi a chi ti conosce bene, a chi ti conosce più a fondo ma anche a chi ti conosce meno a fondo. Pensi a chi ti dice "daicazzooo Ricky..!".
Pensi a chi ti concede una chiacchierata e delle occhiate furtive sul bancone del Breva.
Pensi a chi ha sempre mille commenti da fare su fb e che ti fa sorridere ad ogni like che mette..si sto parlando di te, il tuo moroso non è su fb e tu lavori in banca. :D

Pensi a chi ama le mustang e a chi ama la palestra e i dj.

Pensi a chi dai un  soprannome di un personaggio di Dragon Ball.

Pensi a chi impazzisce per l'iPad e a chi impazzisce per Breaking Bad o per American History X.

Pensi a chi sta imparando a suonare la batteria e chi invece kung fu...anche se lo preferivi sulla tavola :D

Pensi che stanno per arrivare le cantine di Morbegno e che tu non ci sarai. Pensi alle edizioni degli anni passati, quando si beveva tutti insieme.

Pensi a chi c'è stato nei momenti bui venendoti a trovare all'ospedale.

Pensi alle tue ex squadre di basket e alle minchiate che succedevano fuori dal campo...ma anche a quelle che succedevano -purtroppo- in campo.

Pensi a chi oltre che coach è sicuramente un modello da imitare, una grande persona.

Pensi agli Yellin' Gentlemen che ti mancano da morire. Da morire. Ripeto, da morire.

Pensi anche a chi è misteriosamente sparito non rispondendo alle chiamate sul telefono cellulare (eh si, anche a lui..).

Pensi. Pensi a chi è stato un compagno di avventura in Sardegna e verso cui sarai sempre in debito. Che ti ha ospitato e che stimi moltissimo.

Pensi. Pensi a chi chiami "Capuzie'", che fa delle foto stupende e che sempre mille idee illuminanti. Pensi a chi fa serata al tunnel e precisa che nel suo nome c'è la "K". Pensi a chi viene da Torino ed è sempre stato pronto a stupirmi con la sua immensa cultura. Pensi a lui a cui si illuminano gli occhi se parli di documentari e di montaggio. Pensi a chi ha la risata contagiosa, così contagiosa che cercavi di provocarla in ogni momento in ufficio semplicemente guardando davanti alla tua scrivania. Pensi a chi ti ha dato consigli su medicinali naturali e sugli ultimi ritrovati delle erboristerie e pratiche yoga.

Pensi alle sigarette fumate. In compagnia di un amico, ovviamente. A quelle che sono l'ultima della serata. Quelle che si fumano seduti sul muretto. Quelle che fanno venire a galla ricordi o che portano alla luce i problemi.

Pensi alle "feste a casa di Bigio" e alle varie "andate a casa che la festa è finita". Pensi agli Halloween, ai capodanni, ai carnevali, ai compleanni e alle vacanze estive.

Pensi a Rimini, Rimini, Calella, Sharm, Riccione, Amsterdam, Formentera...e poi mi sono fermato qui.

Pensi all'ultima vacanza tutti tutti (salvo per chi ho conosciuto dopo..) insieme, nel 2006. L'anno perfetto, l'anno dei mondiali, l'anno di Calella, l'anno degli amori, fatto di delusioni ma anche di vittorie. E che vittorie. Tutti insieme.

Pensi che li senti tutti vicini. Che un loro commento su fb, una loro chiamata su skype o anche solo immaginare un loro sorriso, riesca a portarli qui con te.

Pensi. Semplicemente pensi.

Pensi alla semplicità dell'amicizia.

Pensi ai tuoi AMICI.

Questo post è per ringraziarvi. Dal primo all'ultimo. Anche chi non ha il computer.

E per dirvi che mi mancate tutti, e che ho condiviso delle esperienze belle o brutte con voi, ma senza dubbio uniche che mi hanno fatto diventare quello che sono ora.


GRAZIE.
Ce ne sono tante di canzoni, forse infinite, che mi ricordano un sacco di cose. Questa mi è capitato di ascoltarla prima è mi ricorda un sacco Calella e l'estate del 2006.































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